Ho un esame.
Poi tornerò back home. Prenderò la valigia che non ho ancora finito di preparare e andrò via.
Parto. Torno a casetta.
Buona Natale.
Buone feste a tutti, tutti, le famiglie... tutti tutti tutti tutti!!
by sergiokar. . . . . . . . . . .
Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog? Inizialmente l'avevo pensato come uno strumento con il quale rendere pubblica la mia vita (le mie immagini, i miei pensieri, le mie storie), in modo da potere raggiungere gli amici lontani (infatti studio fuori sede). Poi è diventato uno spazio aperto a tutto quello che ho poi scoperto essere il web 2.0.
Il tuo primo post?
Sul livespaces. Era le vigilia del mio 21° compleanno.
Il post di cui sei più fiero? Questo. O comunque quelli della serie Sicilia-politica-mafia, ma anche questo non è male... Quello del topo è mitico!
Per quanto pensi che continuerai a scrivere sul tuo blog? Fino a quando non sarò stufo. E' facile che mi stufi delle cose!
Invito a rispondere a queste domande:
dap burlone mascherato immaginaria chit e tutti gli altri che non me ne vorranno per non averli citati, ma non posso stare un'ora qui a scrivere tutti i nomi....
Scheeeerzetto!! Sarebbe stato troppo facile così.
Vediamo se siete perspicaci: che cosa c'era sul letto qualche giorno fa, mentre mi sedevo un attimo? Vi do un aiutino: è un oggetto con due bacchette, fatto di plastica e metallo, con due vetri trasparenti.
E bene, sì. Ho danneggiato i miei vecchi occhiali (quelli ghiaccio/blu N.6). Non che si siano rotti, si possono riparare e comunque con un po' di nastro adesivo sono tornati come nuovi. L'unico inconveniente è che, così come sono, non sono adatti ad essere indossati in pubblico.
Ok, avete ragione, potevo dirlo prima che volevo gli occhiali nuovi. Il problema è che non so che montatura scegliere. Non voglio stufarmi degli occhiali dopo la prima settimana, come mi è successo in passato. No! Voglio un paio di occhiali belli. Belli e comodi.
La mia è una esplicita richiesta di aiuto. Consigli??????
In una grande metropoli
In un paesino di montagna
In un piccolo porto sul mare
In una bella città
Un altro posto? Lascia un commento e diccelo.
Un'altra cosa che mi ha colpito è l'attacco alla Chiesa sui miracoli, che secondo Barbero «alimentano superstizione e spirito idolatrico», ma per quello ci vorrà un altro post.
Oggi è stata davvero una bella giornata.
Per me, intendiamoci. Non parlo del mondo. Ogni tanto voglio farmi i razzi miei.
Sono un po' stanco, quello sì. Una giornata intera passata tra studio e camminate (da maratoneta) sotto la pioggia rada ma insistente della Milano di Novembre.
Comunque dal buco del mio ombrello non entrava acqua, non so come mai, ma è meglio così. Cioè sono queste piccole cose che ti fanno stare bene, sono quei dettagli che ti fanno esclamare "Che bello!" davanti ad un giorno che è sì piovoso, ma non per questo uggioso.
E' il solito discorso: la vita è come tu la vuoi vedere: come quella tipa che vede un gesto romantico in un tir che perde il suo carico per la strada.
Anche all'uni oggi è andata bene. Ho seguito le lezioni, studiato un po' per conto mio, ho raccolto qualche buon frutto e ho anche mangiato bene. Mi mancava Lucano ed ero apposto!
Il mondo non è così ostile come a volte può sembrare, ma è bello, accogliente e ci sono tanti esseri viventi con cui interagire, con cui vivere, con cui giocare, tante specie da allevare, da catturare, da uccidere, da cucinare, da mangiare...
Come potete vedere (a parte il fatto che sto sragionando) ho già smesso da un po' di righe di farmi i razzi miei.
Irene parla di donne, di bambine.
Parla del nuovo libro di Loredana Lipperini, testo in cui l'autrice si chiede quali siano i modelli delle bambine di oggi (vuoi una recensione molto meno semplicistica?).
Anni di fatiche, di lotte e di conquiste.
Ma oggi le donne hanno davvero raggiunto il loro equilibrio all'interno della società? O ci stanno ancora provando con tutti i loro mezzi senza riuscirci? O non si impegnano abbastanza?
Nella televisione italiana ci sono molti esempi di donne che ce l'hanno fatta e che ce la stanno facendo.
A trovare l'equilibrio.
Io a dir la verità me ne sono accorto anche grazie a Giavasan.
Ed ha anche un'agenzia pubblicitaria (non molto competente) che gli attacca i manifesti e compra gli spazi su giornali e TV.
Smettila di raccontare ai tuoi figli le cagate su Babbo Natale.
Io l'ho sempre detto che in Italia si parla troppo e inutilmente.
Madri che uccidono i figli, studentesse uccise a coltellate da un amico di sesso, vicini uccisi da vicini, ultras uccisi da poliziotti e poliziotti uccisi da ultras, italiane uccise da immigrati (anche se nessuno parla degli immigrati che rischiano la vita per salvare italiani, perchè in Italia si preferisce "agitare uno spauracchio collettivo (oggi i rumeni, ieri i musulmani, prima ancora gli albanesi) piuttosto che impegnarsi nelle vere cause del panico".
Basta!
Davvero non ci sono notizie più importanti da dare? Un omicidio è un fatto che riguarda due persone: vittima e uccisore. Non può diventare un caso nazionale o mondiale.
Oltre alla pertinenza della notizia, poi, c'è un altro aspetto non meno importante! L'emulazione! Sì, proprio così, una ragazza inglese che vive in Francia uccide un ragazzo francese per fare un'esperienza sessuale estrema ispirata all'omicidio di Perugia!
Alla fine anch'io ci sono cascato: ne sto parlando.
Ma lo faccio per una giusta causa, lo faccio per denunciare un sistema che sta sempre più decadendo, poichè il suo obiettivo non è più la qualità della notizia e il diritto all'informazione, ma esclusivamente quello di incuriosire e fare più ascolti e tirature.
Che tristezza.
Questo post è un supporto grafico che vi aiuterà nel voto al sondaggio che vi propongo in questi giorni (guardate bene sulla destra dello schermo).
Se credete dimentichi qualche altro genere di opera, vi prego, ditelo. Potete lasciare un commento.
Le più affascinanti opere di ingegneria-architettura.
aeroporti
architettura ecosostenibile
dighe
ferrovie-strade-gallerie
grattacieli e città verticali
isole artificiali
ponti
porti
Provavo a immaginare il mio futuro
e in ogni caso tu eri lì presente.
Ne sono sempre stato assai sicuro.
Adesso te ne vai improvvisamente,
ma mai l'oblio mi punterà il suo artiglio,
per sempre rimarrai nella mia mente
non sol fra le illusioni da non sveglio,
ma in mezzo alla certezza che l'amore
fra tutti i nostri errori avrà la meglio.
Una canzone molto rap di un ragazzo molto francese di origini molto sicule.
Fino a quando saremo ancora costretti ad abbandonarla quest' isola?
Da dove provengo? Bè alcuni di voi si ricorderanno, comunque
ecco dove ho vissuto fino ad oggi.